La Campania ha una memoria agricola profonda, fatta di stalle, colline fertili e piccoli borghi dove il latte non è solo un ingrediente ma un racconto quotidiano. E ha mani antiche, che sanno ancora trasformarlo. In questa regione dove il cibo è cultura e identità, i Campania Food Awards hanno acceso i riflettori sui caseifici: aziende familiari, cooperative storiche, giovani realtà che raccontano la forza di un sapere antico, fatto di terra, animali e gesti precisi.
Caseificio Principato
Nel cuore della Campania, il Caseificio Principato è una storia di famiglia che profuma di passato e di fatica buona. Loro parlano con orgoglio di lentezza, di mani che scelgono la qualità alla velocità. Ogni prodotto nasce così: con il tempo giusto e il rispetto per il latte campano. Non c’è tecnologia che tenga, se manca l’elemento umano. E loro ce lo mettono tutto.
Società Cooperativa Agricola Allevatori Bufalini
ABC è molto più di una sigla. È una storia iniziata nel 1878 con l’allevamento delle bufale e diventata cooperativa nel 1978. È una filiera cortissima, con oltre tremila capi allevati in semibrado e trasformati nello stesso giorno. È rispetto per gli animali, nutrizione su misura, QR code sulle confezioni. Ma soprattutto è passione per una mozzarella che nasce buona perché è pensata bene, allevata bene, lavorata bene.
Tenuta Chirico
Nel Cilento, vicino ai resti dell’antica Velia, c’è una famiglia che trasforma il latte da tre generazioni. La Tenuta Chirico è un progetto di terra, di energia sostenibile, di biodiversità. Benedetto Chirico e i suoi figli non producono solo formaggi: portano avanti una filosofia. Pane, formaggi, energia, sostenibilità. Tutto è collegato. E ogni cosa racconta un pezzo di Campania.
Caseificio Colonne
Il Caseificio Colonne è la storia dei fratelli Nobis, ma anche della fedeltà a una materia prima straordinaria. Ogni giorno, latte di bufala campana viene trasformato con rigore artigianale e cura. Le consegne quotidiane, l’attenzione al cliente, la precisione nella trasformazione rendono questa realtà un esempio concreto di come qualità e servizio possano camminare insieme. E non è un caso se i loro prodotti compaiono sulle tavole più prestigiose.
Caseificio Terracciano
Tutto comincia con Domenico, che da bambino si attardava tra i campi dei contadini. Oggi, il Caseificio Terracciano è il risultato di quella passione diventata mestiere. Francesca e Giuseppina, le prime bufale, sono state l’inizio di una filiera che parte dal foraggio e arriva alla mozzarella. Qui nulla è lasciato al caso: ogni passaggio, dalla semina alla mungitura, è un gesto d’amore. E il risultato si sente, si vede, si gusta.
Caseificio Stella
Nel 1986, in un piccolo laboratorio a Ciorani, nasceva un sogno. Oggi il Caseificio Stella è una delle realtà più apprezzate d’Europa. Nicola D’Aponte ha costruito tutto con le sue mani, con la sua testa e con il suo cuore. La sua mozzarella è diventata “la Stella delle Mozzarelle” perché non ha mai rinunciato alla qualità. E se il gusto convince tutti, è perché dietro c’è un progetto fatto di passione vera.
Caseificio Perrotta
A Salerno, chi cerca la vera mozzarella artigianale sa dove andare. Il Caseificio Perrotta è una certezza per chi crede che l’eccellenza vada cercata ogni giorno, in ogni lavorazione. Loro parlano con orgoglio di freschezza, di passione, di artigianato. E chi assaggia, capisce subito che non si tratta solo di prodotto, ma di cultura casearia.
Sette nomi, sette modi di raccontare un solo territorio. I Campania Food Awards ci ricordano che la mozzarella – e tutto il suo mondo – non è solo un simbolo gastronomico, ma un patrimonio vivente fatto di scelte, identità e amore per la propria terra.