Lo scorso 1° marzo, al galà di premiazione degli Italy Food Awards, la categoria aziende vinicole ha incantato il pubblico con la forza silenziosa delle sue storie. Alcune antiche e radicate, altre giovani e coraggiose. Tutte, straordinariamente capaci di trasformare terra, tempo e dedizione in un calice che racconta l’Italia.
Cantine De Biase
Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, la famiglia De Biase ha costruito un legame intimo con la terra lucana. Parlare con loro significa toccare con mano un progetto in cui il rispetto per l’ambiente si traduce in agricoltura biologica, in scelta di varietà autoctone e in una dedizione che ha il sapore della pazienza. Ogni appezzamento è un piccolo universo studiato, curato, valorizzato.
Mustazza
Cristoforo Mustazza e la sua squadra non producono solo vino: celebrano la tenacia dell’agricoltura familiare. A Erice, tra le colline dell’agro Ericino, il vino è identità, eredità e sogno. Qui ogni vendemmia è un rito collettivo, e ogni bottiglia racchiude la forza di un’intera generazione. Lavorano con amore, passione e forza, e lo dicono senza retorica: perché per loro, quelle tre parole sono azione.
Casa Divina Provvidenza
A Nettuno, tra grotte di tufo e memoria storica, la famiglia Cosmi ha ridato voce a un’eredità secolare. Casa Divina Provvidenza è il nome, ma anche una missione: proteggere i vitigni autoctoni del Lazio, onorare la storia vinicola della regione, far convivere passato e futuro in ogni calice. Una storia fatta di donne e di coraggio contadino.
Agricola Strapellum
Il Vulture non è solo un vulcano spento, è una fucina viva di terroir. E lì, a Rapolla, Cantine Strapellum ha costruito una visione solida, giovane e piena di ambizione. A guidarla sono professionisti appassionati che hanno scommesso sull’Aglianico, sul Fiano, sul Greco. Ogni scelta, dagli impianti all’accoglienza, riflette un progetto chiaro: rendere Rapolla un nome che conta nel panorama vinicolo italiano.
Cantine Spinelli
Sette milioni di bottiglie, una radice familiare che parte da lontano. Spinelli è un’azienda imponente, ma dal cuore agricolo. Carlo e Adriano portano avanti la visione del padre Vincenzo: produrre vino buono non solo per sé, ma per tutti. L’Abruzzo è la loro casa e il loro manifesto. Un’impresa moderna che non ha mai smesso di sentirsi contadina.
Azienda Agricola Melis
In Sardegna, tra i filari del Terralbese, la famiglia Melis coltiva da sempre la propria identità. L’eredità di Abele Melis vive nei vini che raccontano Bovale, Vermentino, Cannonau. La cantina è moderna, ma l’anima è tutta pastorale. Ogni bottiglia è un omaggio alla semplicità, all’essenziale, alla verità della terra.
Azienda Agricola Porto di Mola
Alle pendici del vulcano di Roccamonfina, in un paesaggio che sembra uscito dalla storia romana, nasce Porto di Mola. Una cantina ispirata a un antico porto commerciale, guidata da passione familiare e visione. Antimo Esposito ha raccolto il sogno del padre e lo ha trasformato in una realtà moderna, dinamica, esportata nel mondo ma radicata nel Lazio più autentico.
Su Piscala di Gianfranco Perseu
Nelle terre selvagge della Sardegna, Gianfranco Perseu ha dato vita a un progetto vinicolo che è anche un atto d’amore verso la sua isola. Su Piscala è il nome che racchiude la sua visione: una viticoltura artigianale, sostenuta da un profondo rispetto per la biodiversità sarda e la volontà di riscoprire varietà antiche e resilienti. Qui il vino non si produce solo, si custodisce.
Losito e Guarini
Da Trani alla Brianza, Losito e Guarini è una saga familiare che attraversa il Novecento come un romanzo. Osterie, trattorie, fiaschette di vino e poi design, GDO, metodo classico. Ogni generazione ha lasciato un segno, ogni bottiglia oggi racconta innovazione e tradizione. E dietro le etichette, ci sono ancora i bozzetti di nonno Michele. Una storia che profuma di memoria e visione.
Orrù Patrizia
Tra le colline argillose della Marmilla, Patrizia Orrù ha costruito un progetto agricolo e vinicolo che unisce famiglia, rispetto ambientale e autenticità. La sua azienda nasce nel 2011, ma ha radici più lontane. Coltiva con metodi a basso impatto, senza diserbanti né insetticidi chimici, e irriga con sistemi che riducono gli sprechi. I suoi vigneti di Vermentino, Nuragus e Cannonau restituiscono vini sinceri, figli del sole e del vento della Sardegna. Un esempio limpido di coerenza e dedizione.
Vigna Roda
Tra i colli Euganei, Vigna Roda è la storia di Patrizia, che ha trasformato un’eredità familiare in una cantina dinamica, elegante e accogliente. La sua è una viticoltura consapevole, che guarda avanti senza dimenticare il lavoro in vigna, le DOC, la valorizzazione del territorio. Un progetto di crescita costante, di amore per i dettagli, di vino pensato per emozionare.
Cantine Barone
Nel Cilento, Giuseppe Di Fiore e la sua squadra hanno trasformato una vecchia cantina sociale in un laboratorio di territorio. Aglianico e Fiano si mescolano al vento, al mare, ai racconti antichi. Lavorano con Vincenzo Mercurio, perché per loro il vino è anche ricerca. È un’azienda giovane ma con lo sguardo profondo di chi ha scelto di non correre, ma di camminare dentro la terra.
Cantine di Figaro
A Ripatransone, uno dei borghi più belli delle Marche, una cantina che non si vede, ma si sente. Cantine di Figaro è un progetto moderno e sostenibile, incastonato nel suolo, quasi nascosto alla vista ma ben presente nel panorama enologico. Sette ettari di passione, un’identità costruita con determinazione, un modo elegante di distinguersi.
Vitivinicola Stoli
Qui si vinifica come si narra una storia: con attenzione, tecnica e sentimento. Vitivinicola Stoli è una cantina che unisce l’esperienza con lo sguardo al futuro, dove ogni bottiglia è sintesi tra terra e innovazione. Nulla è lasciato al caso, ma ogni scelta ha il passo lento della coerenza.
Salvadora
Una famiglia, tre generazioni, una sola missione: fare vino rispettando l’ambiente. Salvadora è lambrusco biologico, ma è soprattutto esperienza sensoriale. Coltivano con rispetto, vinificano con passione. Guardano avanti senza dimenticare ciò che li ha resi ciò che sono. E lo fanno con una qualità che si sente in ogni sorso.
Cantine Sardus Pater
Sull’isola di Sant’Antioco, c’è un luogo dove la storia è impressa nelle bottiglie. Sardus Pater è una cooperativa nata nel 1949, che lavora con uve a piede franco, su sabbia, tra venti antichi e radici profonde. Ogni bottiglia è memoria archeologica, ogni etichetta una citazione storica. È la Sardegna raccontata da chi la vive davvero.
Merlotta
Merlotta è un marchio, ma anche una saga familiare. Dall’affresco del grifo marino alle nuove cantine, ogni generazione ha costruito un pezzo di futuro. Oggi, Merlotta è tecnologia, export, Metodo Classico, visione. Ma resta ancora il sogno di Paolo e Giovanna, mezzadri diventati imprenditori, che continua a brillare in ogni calice.
Diciassette storie diverse, un solo grande racconto: quello di un’Italia che nel vino ritrova il coraggio di innovare, il desiderio di restare, e la bellezza di farsi conoscere nel mondo.
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