Tra le colline Metallifere di Roccastrada si trova una realtà capace di raccontare storie di pascoli, saperi contadini e formaggi, con il linguaggio autentico della Maremma.
C’è un premio, quello ricevuto da Rocca Toscana Formaggi ai Toscana Food Awards 2024, che dice molto più di quanto sembri. Parla di un piccolo comune, Roccastrada, e di una grande storia che sa ancora vivere nel presente. Un premio che non celebra solo un’azienda, ma un modo di essere: quello di una Toscana più schietta, dove il tempo e il paesaggio hanno ancora voce.
In questa storia la Maremma non fa solo da sfondo, ma è la protagonista. Una storia che inizia quasi 70 anni fa, nel 1956, quando la famiglia Canti inizia a produrre formaggio, per poi concretizzare il progetto imprenditoriale nel 2015 con la nascita ufficiale del brand Rocca Toscana Formaggi.
Rocca Toscana rappresenta una realtà profondamente legata ad un paesaggio che respira, che plasma le sue genti e i suoi sapori. Qui, tra le colline Metallifere e le distese di macchia mediterranea, il pascolo non è un’immagine da cartolina, ma il quotidiano. Le pecore, allevate in semibrado, si nutrono di quello che la terra offre: erbe selvatiche, aria salmastra, stagioni mai banali. È da questo equilibrio tra natura e lavoro che nasce l’identità dei pecorini maremmani.
Dietro ogni forma di formaggio troviamo la Maremma, che le dà forma, carattere e memoria; e la famiglia Canti, che da ormai tre generazioni adopera l’arte di “fare il formaggio” non come mestiere ma come vocazione.
Rocca Toscana nasce a Roccastrada, e qui ha la sua sede principale, ma la sua rete tocca gran parte della Maremma grossetana e laziale. Il cuore resta il caseificio, ma nel 2022 una nuova sede ad Arezzo ha permesso di unire tecnologia e tradizione, senza snaturare nulla. Qui si affina, si stagiona, si studia.
Il riconoscimento, ottenuto ai Toscana Food Awards 2024, rappresenta la conferma di un approccio che ha saputo unire saperi contadini tramandati di generazione in generazione e visione imprenditoriale, a simboleggiare un valore che non si misura solo in qualità, ma in autenticità.
Chi assaggia un formaggio di Rocca Toscana entra inevitabilmente in contatto con un pezzo di Maremma, con una cultura fatta di gesti lenti, scelte attente e soprattutto con una realtà capace di interpretare un territorio che non smette mai di sorprendere. Perché, come ricordava Calvino, dietro ogni formaggio c’è un pascolo d’un diverso verde sotto un diverso cielo, e in Maremma questi cieli sono inconfondibili.